mercoledì 30 settembre 2009

Metal Gear Solid Touch


Metal Gear, un marchio, una storia. Anzi, un nome che ha segnato il mondo dei videogiochi, per sceneggiatura, giocabilità e impatto grafico. E come poteva, un eroe come Snake, mancare all’appuntamento con la Nuova Generazione dell’intrattenimento? Quella stessa Next-Gen che il protagonista combatte e che cerca di ripulire. La storia infatti è ambientata nel 2014, anno in cui la nanotecnologia è padrona assoluta dello scenario industriale. Qualsiasi tipo di settore è legato a questa particolarissima forma di sviluppo, figuriamoci il contesto militare, sempre in precario equilibrio tra tradimenti e piani per dominare il mondo. MGS Touch è un’evoluzione del classico made in Konami. Alcuni potrebbero vederla come un’involuzione, perché, beh, dimenticatevi il passo felpato dell’originale. Nella versione per iPhone, infatti, si spara, e di brutto. I nostalgici potrebbero addirittura ritrovarci gli spunti di un Cabal o di un Operation Wolf: c’è un mirino, ci si “affaccia” dalle coperture, si zooma in alcuni casi e… BANG, BANG!!! Molto tempismo, molta precisione nel “tocco” sono indispensabili per completare tutti i livelli. Una sequenza che alla lunga può stancare, dato che lo schema del gioco non varia, anzi tende a ripetersi, ponendo come unico diversivo il livello di difficoltà dei nemici da abbattere. Da segnalare che grazie all’ultimo aggiornamento sono stati aggiunti altri 8 scenari e la lingua in italiano. Missione fallita o riuscita? L’ispirazione c’è, la fascetta sventolante legata alla testa di Snake pure, peccato per la ripetitività e la mancanza totale delle missioni stealth che hanno caratterizzato da sempre l’intera serie...

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